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Riprendiamo la lotta!!!

18.01.2019 11:12

Sito in allestimento, stiamo valutando delle iniziative da intraprendere...

Auguri di Buona Pasqua

29.03.2018 10:43

Movimento Nazionale dei Lavoratori delle Aree A e B Inps

Auguriamo a voi e alle vostre famiglie una serena Buona Pasqua










Passaggi verticali tra le Aree… Priorità assoluta!!!!!

05.02.2018 17:04

Passaggi verticali tra le Aree…

Priorità assoluta!!!!!!


Roma, 05.02.2018

Visto il Decreto n.75 del 25.05.2017 che sblocca i passaggi verticali tra le Aree professionali

Decreto Legislativo n.75 del 25 maggio 2017 - Articolo 22, comma 15.

Per il triennio 2018-2020, le pubbliche amministrazioni, al fine di valorizzare le professionalità interne, possono attivare, nei limiti delle vigenti facoltà assunzionali, procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, fermo restando il possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno. Il numero di posti per tali procedure selettive riservate non può superare il 20 per cento di quelli previsti nei piani dei fabbisogni come nuove assunzioni consentite per la relativa area o categoria. In ogni caso, l’attivazione di dette procedure selettive riservate determina, in relazione al numero di posti individuati, la corrispondente riduzione della percentuale di riserva di posti destinata al personale interno, utilizzabile da ogni amministrazione ai fini delle progressioni tra le aree di cui all’articolo 52 del decreto legislativo n. 165 del 2001. Tali procedure selettive prevedono prove volte ad accertare la capacità dei candidati di utilizzare e applicare nozioni teoriche per la soluzione di problemi specifici e casi concreti. La valutazione positiva conseguita dal dipendente per almeno tre anni, l’attività svolta e i risultati conseguiti, nonché l’eventuale superamento di precedenti procedure selettive, costituiscono titoli rilevanti ai fini dell’attribuzione dei posti riservati per l’accesso all’area superiore.

                 I Lavoratori delle Aree A e B

che sono rimasti in attesa da più di dieci anni svolgendo nel frattempo mansioni superiori, non accettano che si prolunghino ulteriormente i tempi. Per questo motivo sollecitano con forza le parti Amministrazione e OO.SS. ad incontrarsi al più presto per definire in tempi rapidi l’ACCORDO che andrà a dettare le regole per i prossimi passaggi nelle Aree B1 e C1.


I Lavoratori A e B chiedono che nell’accordo, riguardo le progressioni che si dovranno realizzare nel periodo 2018-2020, venga previsto:



  1. Il blocco della mobilità in entrata per i prossimi 3 anni a Lavoratori inquadrati nelle Aree A e B, che potrebbero transitare in Inps da altre Amministrazioni, questo per evitare di vedersi scavalcare da chi non è attualmente nei ruoli dell’Istituto.

     

  2. Prevedere lo svolgimento delle selezioni per il passaggio di Area nel periodo ottobre/dicembre di ogni anno per i prossimi 3 anni (2018- 2019-2020), propedeutico a consentire a tutti i Lavoratori A e B, che attualmente frequentano Istituti Professionali e Università, di poter terminare tranquillamente gli studi intrapresi e avere la possibilità di partecipare alle selezioni per poi essere inserito in graduatoria.


Il Movimento Nazionale dei Lavoratori Aree A e B Inps

 

Chiede a tutte le OO.SS rappresentative, che firmeranno l’accordo, di organizzare una Assemblea Nazionale Unitaria riservata solo ai Lavoratori A e B allo scopo di condividere insieme le decisioni prese e per trovare una volta per tutte un percorso comune che vada a definire e debellare il Mansionismo in questo Istituto.



Movimento Nazionale dei Lavoratori delle Aree A e B Inps

Continuate ad aderire al Movimento.. 

Dai la tua adesione tramite il sito internet o la casella di posta del Movimento


Sito internet: www.movimento-aeb-libero-it.webnode.it  

e-mail:  movimento.aeb@libero.it










 
































A grande richiesta...

12.01.2018 13:29

Sul sito, dal 1° febbraio p.v., cliccando su commenti Lavoratori AeB, riprenderemo a condividere le email che arrivano nella casella del Movimento.

Saranno inseriti solo commenti che riguardano proposte, richieste, curiosità da sottoporre eventualmente alle OO.SS. e all'Amministrazione, al fine di dare voce alle vostre esigenze.   






   





 

CCNL 2016-2018 cosa cambia...

02.01.2018 11:04

ARAN - Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni

Aran e Organizzazioni sindacali hanno firmato l'Ipotesi di  Contratto collettivo Nazionale di lavoro 2016 - 2018 del nuovo comparto Funzioni centrali, nel quale sono confluiti i precedenti comparti di Ministeri, Agenzie Fiscali, EPNE,Agid,Cnel ed Enac.

E’ il primo contratto di lavoro del settore pubblico ad essere rinnovato dopo gli anni di blocco della contrattazione nazionale. I lavoratori interessati sono circa 240.000.

Il contratto riconosce aumenti economici a regime, pari a circa 85 Euro medi e prevede altresì, per il 2018, un elemento perequativo della retribuzione destinato solo alle categorie collocate nelle fasce più basse della scala parametrale.

Sono riconosciuti anche gli arretrati contrattuali per il periodo 2016-2017.

L’intesa siglata interviene anche sulle relazioni sindacali e su molti aspetti normativi (assenze, permessi e congedi, orario di lavoro e banca delle ore, ferie, codici disciplinari, rapporti di lavoro flessibile). C’era infatti la necessità di riscrivere alcune parti del contratto superate dalle norme di legge vigenti e, comunque, non più attuali.

Inoltre, si è reso necessario armonizzare, in un unico quadro regolativo, le discipline contrattuali dei diversi comparti di provenienza.

In materia di relazioni sindacali, il nuovo contratto definisce nuove regole semplificate che valorizzano gli istituti della partecipazione sindacale, nel rispetto dei distinti ruoli dei datori di lavoro e delle organizzazioni sindacali.

In questo ambito, è stato previsto un nuovo Organismo paritetico (“Organismo paritetico per l’innovazione”) che avrà il compito di instaurare un dialogo costruttivo e collaborativo con le organizzazioni sindacali.

Sono state anche riviste ed aggiornate le materie attribuite alla contrattazione integrativa, con l’obiettivo di chiarirne il contenuto e la portata.

Sotto il profilo normativo, è stata elaborata una disciplina comune degli istituti del rapporto di lavoro quali l’orario, le ferie, i permessi, tra cui quelli, del tutto nuovi, previsti per l’effettuazione di terapie, visite specialistiche ed esami diagnostici.

Il quadro generale degli istituti è stato rivisitato e aggiornato alla luce dei più recenti interventi legislativi.

Di particolare rilevanza, è l’introduzione della disciplina delle ferie solidali, che consente ai dipendenti con figli minori in gravi condizioni di salute, che necessitino di una particolare assistenza, di poter utilizzare le ferie cedute da altri lavoratori.

Altre novità rilevanti riguardano le tutele introdotte per le donne vittime di violenza le quali, oltre al riconoscimento di appositi congedi retribuiti, potranno avvalersi anche di una speciale aspettativa. Per le stesse, viene altresì prevista la possibilità di ottenere il trasferimento ad altra sede in tempi rapidi e con procedure agevolate.

Ampliate le tutele riconosciute in caso di malattie gravi che richiedano terapie salvavita (quali chemioterapia ed emodialisi): infatti, le condizioni di miglior favore, prima previste per i soli giorni di assenza nei quali si effettuano le terapie, sono estese anche al periodo successivo nel quale sia impossibile tornare al lavoro, per gli effetti invalidanti dovuti alle terapie effettuate.

Il contratto ha inoltre recepito le nuove disposizioni sulle Unioni civili, prevedendo che tutte le tutele del contratto riferite al matrimonio riguardino anche ciascuna delle parti dell'unione civile.

Sono state aggiornate le tipologie di rapporto di lavoro flessibile con particolare riguardo ai contratti di lavoro a tempo determinato, in coerenza con i principi di non discriminazione più volte affermati anche a livello europeo e con le modifiche normative recentemente introdotte. A tal fine, sono state estese ai dipendenti a tempo determinato alcune tutele (ad esempio, in materia di ferie e di diritto allo studio). Presso ciascuna amministrazione, è stato inoltre previsto un tetto complessivo per i rapporti di lavoro flessibile.

Il nuovo contratto collettivo, in attuazione della Riforma Madia, ha operato una revisione del codice disciplinare dei dipendenti pubblici, prevedendo specifiche sanzioni in caso di assenze ingiustificate in prossimità dei giorni festivi o per assenze collettive.

Alla luce delle recenti modifiche legislative, è stato individuato un nuovo meccanismo per l’attribuzione degli incentivi economici al personale, che ha l’obiettivo di riconoscere premi aggiuntivi a coloro che abbiano ottenuto le valutazioni più elevate.

Il contratto ha infine creato le basi per promuovere un nuovo modello di “welfare contrattuale”, che consenta di sviluppare e diffondere sistemi analoghi a quelli già presenti nel settore privato.

E’ stata prevista la possibilità di riconoscere ai dipendenti prestazioni integrative nei seguenti ambiti: sostegno al reddito della famiglia (aiuti economici e sussidi),   supporto all’istruzione e promozione del merito dei figli (ad esempio borse di studio), contributi a favore di attività culturali, ricreative e con finalità sociale; prestiti a favore di dipendenti in difficoltà ad accedere ai canali ordinari del credito bancario o che si trovino nella necessità di affrontare spese non differibili; polizze sanitarie integrative delle prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale.

AMD

27 12.2017

CCNL 2016-2018 - rimandato a maggio la classificazione del personale...

27.12.2017 16:53

IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO RELATIVO

AL PERSONALE DEL COMPARTO FUNZIONI CENTRALI

TRIENNIO 2016-2018

 

 

Capo I

Sistema di classificazione professionale

Art. 12

Commissione paritetica sui sistemi di classificazione professionale


1. Le parti, nel concordare sull’opportunità di dover proseguire il processo di innovazione dei sistemi di classificazione professionale delle amministrazioni confluite nel nuovo comparto delle Funzioni Centrali, affermano il loro impegno ad individuare le soluzioni più idonee a garantire in modo ottimale le esigenze organizzative e funzionali delle amministrazioni e quelle di riconoscimento e valorizzazione della professionalità dei dipendenti.

 

2. Le parti, avendo ritenuto necessario non pregiudicare la sollecita definizione del presente CCNL, tenuto conto del lungo periodo di sospensione della contrattazione collettiva nazionale, convengono sull’opportunità di prevedere una fase istruttoria, che consenta di acquisire ed elaborare tutti gli elementi di conoscenza sugli attuali sistemi di classificazione professionale, nonché di verificare le possibilità di una loro evoluzione e convergenza in linea con le finalità indicate al comma 1, nella prospettiva di pervenire a modelli maggiormente idonei a valorizzare le competenze professionali e ad assicurare una migliore gestione dei processi lavorativi.

 

3. Per realizzare la fase istruttoria di cui al comma 2, in coerenza con le finalità indicate, è istituita, presso l’Aran, entro trenta giorni dalla sottoscrizione del presente CCNL, una specifica Commissione paritetica, alla quale sono affidati i seguenti compiti:

                                                                                                                                                                                              a) analisi delle caratteristiche degli attuali sistemi di classificazione professionale, anche in chiave di raffronto con quelli vigenti in altri settori pubblici e privati o in altre pubbliche amministrazioni dei Paesi europei;

 

b) valutazione di efficacia ed appropriatezza di tali sistemi con riferimento

all’organizzazione del lavoro, alle funzioni e alla struttura delle amministrazioni interessate, nell’ottica di bilanciare l’esigenza di convergenza con quella di valorizzare le specificità di ciascuna di esse;

 

c) verifica delle declaratorie di area o categoria, in relazione ai cambiamenti dei processi lavorativi, indotti dalle innovazioni di servizio o processo e dalle nuove tecnologie, ed alle conseguenti esigenze di fungibilità delle prestazioni e di valorizzazione delle competenze professionali;

 

d) verifica dei contenuti dei profili professionali in relazione ai nuovi modelli organizzativi;

 

e) verifica della possibilità di rappresentare e definire in modo innovativo i contenuti professionali, di individuare nuove figure o di pervenire alla definizione di figure polivalenti, nell’ottica di sostenere i processi di cambiamento organizzativo e di incentivare comportamenti innovativi;

 

f) verifica della possibilità di definire ulteriori opportunità di progressione economica, per il personale apicale di ciascuna area o categoria;

 

g) revisione dei criteri di progressione economica del personale all’interno delle aree o categorie, in correlazione con la valutazione delle competenze professionali acquisite e dell’esperienza professionale maturata;

 

h) verifica della possibilità di operare una revisione degli schemi di remunerazione correlati alle posizioni di lavoro;

 

i) analisi degli strumenti per sostenere lo sviluppo delle competenze professionali e per riconoscere su base selettiva il loro effettivo accrescimento, anche in relazione allo sviluppo della qualità dei servizi e dell’efficacia dell’azione amministrativa;

 

j) analisi e valorizzazione delle specificità professionali.


4. La Commissione concluderà i suoi lavori entro il prossimo mese di maggio, formulando proposte organiche alle parti negoziali sui punti indicati al comma 3




CCNI 2017 - piccoli risultati....

19.12.2017 09:04

Finalmente i Ministeri Vigilanti hanno certificato il CCNI 2017,

da quanto si apprende da alcuni comunicati, nel mese di gennaio/febbraio sarà erogato il saldo incentivante 2017.

Per i lavoratori apicali delle Aree A e B, viene riconosciuta una maggiorazione del Tep, pari a 60,00 per gli A3 e 65,00 per i B3 (decorrenza 1° gennaio 2017).

Per i lavoratori A e B che svolgono particolari funzioni e compiti per specifiche figure, (infermieri, autisti e coordinatori dei gruppi di lavoro impegnati nella sistemazione della posizione assicurata dei dipendenti pubblici) il compenso passa da 154,94 a 204,94 euro (decorrenza 1° gennaio 2017) 

Piccoli risultati....

Rinnovo CCNL

18.12.2017 19:32

Il prossimo incontro per il rinnovo del CCNL è previsto per il giorno mercoledì 20 dicembre 2017.



Buone Feste!!!!

11.12.2017 12:15

A V V I S O

06.12.2017 17:25

A tutti i Lavoratori A e B,

Come già avrete avuto modo di constatare, da qualche mese i comunicati del Movimento Nazionale dei Lavoratori delle Aree A e B Inps non vengono più trasmessi dal sottoscritto, per evitare provvedimenti personali a mio carico. 

 

Per questo motivo invito tutti i colleghi interessati ad accedere al sito del Movimento:

www.movimento-aeb-libero-it.webnode.it

dove troverete i comunicati con le news e le iniziative da intraprendere che riguardano le Categorie A e B.

Saluti

Danilo Persico

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